Intorno al 1940 Williamo Sheldon, uno psicologo e medico Statunitense introdusse una sorta di classificazione biotipologica per rappresentare i vari somatotipi cui ogni essere umano poteva appartenere.
Chiaramente fu solo nei successivi anni 50 e 60 che altri emeriti studiosi perfezionarono ed implementarono tale classificazione, al punto di essere ancora oggi utilizzata.
I somatotipi sono dei modelli che (in maniera teorica) suddividono dal punto di vista fisico ed antropometrico, la popolazione umana (uomini e donne) in tre macrogruppi.
Si parla di macrogruppi perchè solo pochissime persone su un campione di 100 individui appartengono totalmente ad uno di essi.
E' infatti molto più frequente trovare persone che abbiano caratteristiche miste, in questo caso è possibile parlare di microgruppi o gruppi misti.
Tale differenziazione è indice del fatto che le combinazioni genetiche sono moltissime.
Il primo macrogruppo che possiamo incontrare è quello degli ECTOMORFI, caratterizzati da una struttura longilinea, piuttosto magri e slanciati.
Presentano solitamente gli arti superiori ben proporzionati in quanto leggermente più lunghi del busto.
Presentano una termogenesi piuttosto alta in quanto convertono facilmente il cibo in calore, quindi faticano a mettere massa muscolare.
Tendenzialmente non rispondono bene agli stimoli allenanti, a meno che lo stimolo non si protragga per più volte la settimana (senza esagerare con il volume allenante).
Il secondo macrogruppo in questione è quello dei MESOMORFI, caratterizzati da: corporatura bilanciata ed equilibrata, predisposizione a mettere massa muscolare, presenza di una bassa percentuale di massa grassa.
Questi soggetti rispondono piuttosto bene agli stimoli allenanti, tollerando volumi e carichi di lavoro piuttosto alti.
Non hanno difficoltà particolari a mettere massa muscolare, che nel loro corpo è presente in maniera preponderante rispetto alla massa adiposa (massa grassa).
La terza ed ultima categoria che possiamo incontrare è quella dei ENDOMORFI che presentano altre caratteristiche tra le quali: arti in proporzione più corti del busto, ossatura pesante, percentuale di grasso piuttosto alta, facilità nell'assumere cibo in quanto soggetti con un forte appetito, difficoltà di stare a dieta.
Come detto all'inizio, essendo difficile trovare un soggetto appartenente completamente ad un certo somatotipo, sono state introdotte delle classi di appartenenza per ogni gruppo, identificate ognuna con dei numeri che vanno da 1 a 7.
Ognuno di questi gruppi caratterizzano gli individui con delle abilità sportive (oltre che fisiche) differenti.
Gli Ectomorfi infatti troveranno tendenzialmente più facile praticare sport di velocità e resistenza, i Mesomorfi troveranno agevole riuscire in attività miste (forza, velocità e resistenza), mentre gli Endomorfi troveranno la loro potenziale ispirazione in sport di potenza pura e breve intensità.
Non c'è da spaventarsi se la natura ha dotato le persone di caratteristiche non esattamente ideali, perchè esistono strategie di allenamento e strategie alimentari che posso soddisfare tutti anche se in maniera differente.
E tu.....a che Somatotipo appartieni.....?!?
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